Gestione delle pubblicità – 50 cose da non fare
- Non impostare campagne senza obiettivi chiari.
- Non ignorare il target di riferimento.
- Non trascurare l’analisi del mercato e dei competitor.
- Non usare contenuti generici o poco pertinenti.
- Non ignorare la coerenza del messaggio con il brand.
- Non trascurare l’importanza delle immagini o video di qualità.
- Non ignorare le metriche fondamentali come CTR, CPC o conversioni.
- Non pubblicare senza testare diversi formati o creatività.
- Non trascurare la segmentazione del pubblico.
- Non impostare budget senza controllo e monitoraggio.
- Non ignorare l’importanza della programmazione temporale delle campagne.
- Non trascurare la frequenza di esposizione del messaggio.
- Non ignorare l’ottimizzazione continua in base ai risultati.
- Non pubblicare senza call to action chiara.
- Non trascurare la coerenza tra landing page e annunci.
- Non ignorare l’importanza di A/B test regolari.
- Non trascurare l’analisi dei feedback del pubblico.
- Non ignorare la gestione della reputazione online.
- Non pubblicare messaggi troppo lunghi o confusi.
- Non ignorare le normative pubblicitarie vigenti.
- Non trascurare la scelta dei canali più efficaci.
- Non ignorare il ciclo di vita della campagna.
- Non trascurare la programmazione di remarketing.
- Non ignorare la personalizzazione dei messaggi.
- Non pubblicare senza obiettivi di misurazione chiari.
- Non trascurare l’analisi dei dati demografici.
- Non ignorare la stagionalità e trend di mercato.
- Non trascurare la gestione dei commenti negativi.
- Non ignorare il monitoraggio del ROI.
- Non pubblicare messaggi troppo aggressivi o invasivi.
- Non trascurare la coerenza con le campagne offline.
- Non ignorare la pertinenza delle keyword nelle campagne search.
- Non trascurare il budget dedicato al testing.
- Non ignorare la velocità e ottimizzazione delle landing page.
- Non trascurare la strategia di lead nurturing collegata alle ads.
- Non ignorare la competitività delle offerte promozionali.
- Non trascurare la varietà dei contenuti (video, immagini, testo).
- Non ignorare la pianificazione dei momenti migliori di pubblicazione.
- Non trascurare il monitoraggio dei dispositivi e canali utilizzati.
- Non pubblicare senza un messaggio differenziante.
- Non ignorare la frequenza di aggiornamento dei contenuti.
- Non trascurare la gestione del funnel generato dalle ads.
- Non ignorare la misurazione delle micro-conversioni.
- Non trascurare la qualità dei lead generati.
- Non ignorare le opportunità di cross-selling o up-selling.
- Non pubblicare messaggi che possano creare confusione o ambiguità.
- Non trascurare la compatibilità dei formati pubblicitari con i dispositivi.
- Non ignorare l’analisi dei competitor più performanti.
- Non trascurare la documentazione e archiviazione dei dati di campagna.
- Non dimenticare che l’ottimizzazione continua è più importante del lancio immediato.
